Cosa fare

Itinerari in bici sul Mincio

Lungo il fiume Mincio, l’unico emissario del bellissimo Lago di Garda, si estende una pista ciclabile lunga circa 43 km. La ciclovia inizia a Peschiera per terminare a Mantova attraversando paesaggi suggestivi. Il percorso è perfetto per le famiglie essendo la pista completamente asfaltata e con un dislivello quasi nullo.Pedalare lungo il fiume è davvero molto gradevole, specialmente in primavera: i ponti sul fiume Mincio che ti buttano di tanto in tanto da una sponda all’altra e il fascino dei paesaggi tipici di questa zona veneta così particolare, ti lasceranno davvero senza fiato.Quindi cosa aspetti? Sali in sella che si parte!



Fiume Mincio: il percorso della ciclovia

La ciclovia si estende lungo tutto il fiume con una serie di fermate che non ti puoi assolutamente perdere. Ecco dove merita fare un Pit Stop:
- Peschiera sul Garda
- Ponti Sul Mincio
- Monzambano
- Valeggio sul Mincio
- Borghetto di Valeggio sul Mincio
- Volta Mantovana
- Pozzolo
- Goito
- Marmirolo


Assolutamente Valeggio sul Mincio

Dopo esserci lasciati la brezza del Lago di Garda alle spalle e aver pedalato per un po’ si arriva in questo caratteristico paesino. E’ stato riconosciuto come “città d’arte” ed è ricco di cultura e storia, da quella antica, passando per quella medievale fino alla storia contemporanea.

Le sue origini risalgono all’età longobarda e durante l’età medievale ha subito grandi cambiamenti grazie ai tentativi di espansione della Repubblica di Venezia e dei Signori locali: è a questo periodo infatti che risalgono le più importanti opere architettoniche.

Valeggio è un piccolo borgo ma pieno di cose da vedere. Ciò che lo caratterizza di più è il fatto che racchiude il suo piccolo borghetto, definito proprio il Borghetto di Valeggio sul Mincio. Se ti trovi a Valeggio e non ti fermi a pranzo in questo gioiellino, ti perderai qualcosa di davvero unico.


Cosa vedere a Valeggio

Ponte Visconteo e Serraglio Scaligero: due opere di fortificazione entrambe fatte costruire per proteggere Verona donano oggi viste deliziose su Borghetto dagli scorci nascosti.


Borghetto di Valeggio sul Mincio

Non ce ne sono molti di borghi come questo: il tempo qui sembra letteralmente essersi fermato. Borghetto di Valleggio naviga sul fiume e ciò che più lo caratterizza sono i suoi mulini. Ci sono degli scorci meravigliosi, dalle infinite terrazze sempre ornate di fiori che sono quella ciliegina sulla torta per renderlo ancora più delizioso. La luce del sole che appare per poi sparire dietro l’ombra delle case forma dei giochi di luce splendidi.

Non c’è niente da dire: Borghetto è una perla preziosa, uno dei luoghi più fiabeschi d’Italia. E la cosa ancora più bella è che dentro non può circolare nessun tipo di veicolo a motore. Si va solo a piedi. O in questo caso in bicicletta.


La cucina Veneta: il Tortellino

Come se non bastasse, ad impreziosire Borghetto è senz’altro la delicata cucina Veneta con il suo tortellino. Tortellini, tortellini, tortellini a volontà, ovviamente fatti a mano e con ingredienti selezionatissimi.

E’ il prodotto prediletto della tradizione valeggiana che non può mancare nelle tavole dei suoi abitanti per le ricorrenze.

Il tortellino di Valeggio non è solo un prodotto culinario che ha conquistato i palati di tutta Europa; con il tempo e grazie alla bravura dei valeggiani è diventato un vero e proprio simbolo al quale è dedicata la festa del Nodo d’Amore, con più di 3000 persone che, seduti tra le vie e le terrazze del borgo, onorano questa delizia culinaria.


Nodo d’Amore? Ma perché?

Sembra che la tradizione del tortellino non sia nata a caso, anzi! Pare proprio che sia legata ad una leggenda che farà struggere anche gli animi più rigidi. La leggenda narra che l’amore contrastato della Ninfa Silvia e del Capitano Malco li avesse spinti a lasciare sulle rive del fiume Mincio un drappo di seta gialla come pegno per i loro sentimenti.

Ma come si mangia questo “nodo”? La semplicità del condimento vi lascerà sbalorditi: Burro e Salvia. Fine. D’altronde non si poteva esasperare la delicatezza della sua storia e del suo sapore.


Il parco Sigurtà

Di Valeggio non si può non citare Parco Sigurtà e i suoi giardini, nel 2013 decretato parco più bello d’Italia e nel 2015 secondo parco più bello del mondo.

E’ un immenso parco verde, popolato da milioni di fiori e tantissime piante. Nell’arco dell’anno, questo regno floreale da vita a ben tre fioriture: a marzo, il coloratissimo spettacolo che vede sbocciare oltre un milione di bulbi di tulipani nell’evento Tulipanomania. In primavera, nel mese di maggio, un tappeto di rose si stende lungo un kilometro, nel viale del Castello Scaligero. E infine, in estate, centinaia di ninfee, fiori di loto, ibischi e altri infiniti tipi di fiori dipingono i meravigliosi giardini del parco in un carnevale di colori.

Impossibile non citare il labirinto del parco: amatissimo dai visitatori di tutte le età dove, dalla sommità della torre posta al centro del labirinto è possibile ammirarne la geometria.


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